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venerdì 21 settembre 2018

Orange Pi 2G-IoT e Raspbian - Istallazione e settaggi

Oggi mi sono dedicato alla configurazione del sistema su Orange Pi 2G-IOT, che qualche giorno fa mi è arrivata dalla fabbrica.
Dopo aver recuperato il file del sistema operativo direttamente dal sito del produttore qui ho creato la microSD, nella maniera tradizionale, come specificato qui .

Costruita la SD, l'ho inserita nella OrangePi, ho collegato la seriale per il debug e collegato la scheda alla alimentazione fornita da un alimentatore 5V 2A

Aperto una finestra di terminale con Putty su windows, mi sono messo in ascolto sulla seriale ed ho collegato l'alimentazione.

Tutto regolare, partito il sistema che arriva velocemente al login.

Si accede con root e orangepi come user e password.

Appena entrati nel sistema vieni consigliato di settare l'ambiente con il comando
sudo OrangePi_Settings
(per i miei gusti un po' troppo lungo e con troppe maiuscole, comunque....)

Il menu che appare ti invita (non ti fa fare altro!) a configurare il WiFi.

La prima volta, dopo aver aggiunto il nome del mio network interno e configurato l'accesso con la password, al reboot mi si è impallato tutto rimanendo appeso durante la fase di startup nella ricerca della scheda di rete durante il collegamento con l'access point.

Per velocizzare ho ricostruito la SD dal file originale e riproposto la medesima procedura, che al secondo tentativo sembra funzionare regolarmente
Quindi impostato nome del AP e password e fatto il reboot, adesso si logga regolarmente nel network casalingo e consente l'accesso attraverso la seriale di debug.

Sono quindi passato a collegare la OrangePi via ssh dalla rete interna.

Tutto sembra funzionare regolarmente

venerdì 13 settembre 2013

Collegare Raspberry in Desktop remoto


Una delle esigenze che possono esserci e' quella di poter collegare la Raspberry attraverso il Desktop remoto, in maniera da utilizzare il pc casalingo come se fosse collegato fisicamente con la nostra Rasp. Per fare questo e' necessario istallare il server VNC sulla Raspberry e il VNC viewer sul pc locale.

Collegare Raspberry in Desktop remoto:

Ho eseguito passo passo questa guida che e' fatta molto bene e funziona alla grande.
In sostanza:
Ho installato il programma vnc sulla  Raspberry:
sudo apt-get install tightvncserver

Ho creato un file chiamato vncboot in /etc/init.d/vncboot con questo contenuto:
### BEGIN INIT INFO
# Provides: vncboot
# Required-Start: $remote_fs $syslog
# Required-Stop: $remote_fs $syslog
# Default-Start: 2 3 4 5
# Default-Stop: 0 1 6
# Short-Description: Start VNC Server at boot time
# Description: Start VNC Server at boot time.
### END INIT INFO

#! /bin/sh
# /etc/init.d/vncboot

USER=root
HOME=/root

export USER HOME

case "$1" in
 start)
   echo "Starting VNC Server"
   #Insert your favoured settings for a VNC session
   /usr/bin/vncserver :0 -geometry 1280x800 -depth 16 -pixelformat rgb565
   ;;

 stop)
   echo "Stopping VNC Server"
   /usr/bin/vncserver -kill :0
   ;;

 *)
   echo "Usage: /etc/init.d/vncboot {start|stop}"
   exit 1
   ;;
esac

exit 0

-------------------------------------------

Poi da utente di root (sudo bash) ho sistemato i permessi del file con
chmod 755 /etc/init.d/vncboot
Poi con il comando
update-rc.d vncboot defaults

Ho reso bootabile lo script.
Al prossimo Reboot il sistema dara' accesso al client VNC esterno
Al primo collegamento si dovra' settare la password di VNC (cosa che puo' essere fatta anche subito 
dopo l'istallazione chiamando il programma direttamente da shell)

RaspiCam la telecamerina III parte


Allora, dopo aver installato la RaspiCam sulla Raspberry Pi ed aver fatto le prime foto di test, ho cercato di fare in maniera di ottenere una serie di foto per costruire filmati in time lapse. Abbiamo visto nell'articolo precedente come ho cercato di risolvere il problema della sovrascittura, ma il sistema cosi come impostato, non risolve il problema.

Oggi ho cercato di approcciare il tutto in un altro modo, facendo scattare Raspistill solo una foto alla volta, senza utilizzare la funzione timelapse interna al programma (-tl), mentre ho deciso di utilizzare crontab per la definizione del numero deglil scatti. In questo modo possimao anche far eseguire piu' istruzioni consecutive al sistema, come quella di fare l'upload delle foto sul file server in FTP e la loro successiva cancellazione in locale.


Ecco cosa ho fatto:
Partendo dall'inizio:
da /home/pi
sudo apt-get update
sudo apt-get upgrade
sudo apt-get install ftp
mkdir cronfiles
per ottenere /home/pi/cronfiles
cd cronfiles
sudo vi cronscatta.cron
che contiene questo:
#=================================================================
#                TEST SCATTO FOTO OGNI TOT  MINUTI
#     utilizzo RASPISTILL per scattare 1 foto alla volta
#     utilizzo crontab per ripetere l'operazione ogni TOT minuti
#     fatta la foto, provvedo all'upload e poi cancello la foto
#     una accortezza nell'associare l'ora al nome della foto
#     per evitare di sovrascriverla ad ogni upload
#              per farlo ogni minuto
#     * * * * * /home/pi/raspicam/scatta_up_cancella.sh
#              per farlo ogni 5 minuti:
#     */5 * * * * /home/pi/raspicam/scatta_up_cancella.sh
#              per farlo ogni 25 minuti:
#     */25 * * * * /home/pi/raspicam/scatta_up_cancella.sh
#=================================================================

MAILTO=""
*/5 * * * * /home/pi/raspicam/scatta_up_cancella.sh >/dev/null


poi:
mkdir /home/pi/raspicam
cd /home/pi/raspicam
sudo vi /home/pi/raspicam/scatta_up_cancella.sh
con questo contenuto:
#!/bin/sh

# scatta_up_ecancella.sh
#
#
# Created by Valerio on 31/07/13.
# Copyright 2013 __MyCompanyName__. All rights reserved.
#
#
# setta il nome del file inserendo la data e l'ora x evitare
# di sovrascrivere al prox passaggio
# poi copia il file su server ftp
# dunque cancella il jpg in locale

echo "Content-type: image/jpg";
echo;

filename=$(date -u +"%Y%m%d_%H%M%S").tlapse.jpg


# Configurazione Server FTP
HOST="ftp.tognozzi.net"
USER="XXXXXXXXXXXXX"
PASS="XXXXXXXXXXXX"
PATH_RMT="/www.tognozzi.net/XXXXXXXXX"
PATH_LCL="/home/pi/raspicam/"
#FILE="*.jpg"

# Rendo attiva la cartella con il file da copiare
cd $PATH_LCL

# Scatto la foto con i parametri impostati
#raspistill  -w 1024 -h 768 -o /home/pi/raspicam/$filename -t 3000  -n -ex au
to  - awb auto
raspistill  -o /home/pi/raspicam/$filename -t 3000  -n -ex auto  -awb auto

# Connessione al server FTP e trasferimento file
ftp -n -i $HOST <user $USER $PASS
binary
cd $PATH_RMT
mput $filename
quit
EOF


# chiusa la connessione  cancello le foto in locale
cd $PATH_LCL
sudo rm $filename


# FINE

per rendere eseguibile il file

chmod +rx scatta_up_cancella.sh
e quindi si fa leggere a crontab il file preparato di schedulazione delle attivita':
sudo /usr/bin/crontab /home/pi/cron/cronscatta.cron

a questo punto il sistema dovrebbe si  sincronizzare con crontab e la Raspberry pi comincia a fare le foto volute, le trasferice sul server ftp, e le cancella in locale.


Cosa ne pensate?
Per la gestione di crontab ho seguito le indicazioni di questo sito
Stay Tuned
Tecnogeppetto

sabato 17 agosto 2013




Dopo aver aspettato per circa due mesi, RS component si e' decisa a spedire la tanto agognata telecamerina, la RaspiCam.
5 Mpixels concentrati in un centimetro quadro di tecnologia. Appena arrivata ho naturalemnte iniziato con la serie di test, prima su una Raspberry mod B ( perche' la avevo gia' bell'e pronta sulla scrivania), poi con il modello A, che invece ho dovuto ritrovare in mezzo alla confusione del mio perfetto dis-ordine di stazione.
Attraverso il flat cable gia' intestato, il processo di collegamento e' proprio una banalita', basta infilare il flat nella suo connettore dedicato sulla board della Raspi.
Va poi abilitata attraverso il file di config che si puo' anche raggiungere via ssh col comando:

sudo raspi-config

a questo punto per controllare subito se la cam funziona correttamente si puo' fare gia' la prima fotografia col comando

raspistill -o immagine.jpg

in questa maniera la Raspberry attiva la cam per 5 secondi (tempo che puo' essere regolato col comando -t millesimidisecondo) e poi scatta la foto che registrera' col nome immagine.jpg nella cartella dalla quale  e' stato digitato il comando.
Quindi adesso abbiamo le prime foto scattate con la Raspicam.

Stay Tuned
Tecnogeppetto